18 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Scotto: «Siamo in una fase di grossi sconvolgimenti»

SEL: dal terremoto «Forza Renzi» aspettiamoci scissioni e nuovi squilibri

Cosa sta succedendo ai partiti? Perché i dissidenti vengono zittiti e quasi ostracizzati? La metamorfosi della politica comporta uno squilibrio inevitabile all'interno delle conformazioni. A commentare la situazione Arturo Scotto di Sel: «L'asse Renzi-Berlusconi, che ormai si muovono in sintonia totale e questo produce problemi a destra come a sinistra».

NCD vs FI

Alfano denuncia Berlusconi

Continuano i contrasti tra Forza Italia e Nuovo Centrodestra: Silvio Berlusconi chiude ad ogni possibilità di alleanza, per le elezioni regionali, al partito di Angelino Alfano. In risposta, arrivano le parole di accusa da NCD di politica scorretta di FI: «La smettano di dire menzogne su NCD».

In FI zero spaccature

Toti: Fitto è il signor nessuno

Il consigliere politico dell'ex premier commenta i fatti di ieri, avvenuti a palazzo Grazioli in seguito al voto contrario espresso dall'ex governatore della Puglia Raffaele Fitto. Secondo quanto affermato da Toti, non ci sarebbe posto per spaccature o correnti organizzate in Forza Italia: «Fitto non farà scissioni«.

Antagonismi in Forza Italia

Capezzone a Verdini: ci hai dimezzati

Quello pesantissimo tra Silvio Berlusconi e Raffaele Fitto non è stato l'unico battibecco durante la riunione del comitato di presidenza di Forza Italia. Protagonisti di un acceso diverbio sono stati anche Denis Verdini e Daniele Capezzone. Il presidente della Commissione Finanze ha preso la parola per accusare Verdini di essere la causa della perdita di consenso di Fi.

Lite in famiglia

Berlusconi ripudia Fitto

Durante il comitato di presidenza a palazzo Grazioli è esplosa una lite tra il leader di Forza Italia e Raffaele Fitto. Berlusconi ha minacciato di radiarlo dal partito, ma secca è stata la risposta del subalterno: «Io non me ne vado«.

Primarie: si del centrodestra

Ma su Berlusconi i nodi restano

Ai piedi di Montecitorio oggi si è ritrovato tutto quello che una volta si chiamava PDL: obbiettivo lanciare le primarie per i prossimi appuntamenti elettorali. L’adunata è riuscita ma sulla leadership di Berlusconi le divisioni restano e sono nette.

Nuovo Centrodestra

«La pitonessa striscia. E si nutre di vermi»

Formigoni (NcD): «Berlusconi abbiamo cercato di convincerlo in tutti i modi, ma è prigioniero dei falchi. E anche di serpenti. Alla Santanché potrei dire: io non sono mai stato condannato invece il tuo capo, il tuo padrone, di condanne ne ha ammucchiate parecchie». La replica: «Francamente lo facevo più colto. Il mio soprannome è il termine con cui veniva indicata Pizia, figura mitologica»

Centrodestra | Crisi PDL

Berlusconi «Stop alle polemiche interne, emergenze sono economia e giustizia», Alfano vede i suoi

Il presidente del PDL: «Nonostante i miei ripetuti appelli alcuni continuano a rilasciare dichiarazioni con contenuti privi di interesse per i nostri elettori. Dobbiamo concentrare l`attenzione sulle drammatiche emergenze dell'economia e della giustizia. Il segretario: «Ogni volta che arriviamo vicini all'unità, c'è qualcuno che non la vuole»

Centrodestra

Aria di distensione nel PDL

Il segretario Alfano: «Con Berlusconi non ci stiamo a costruire un centrino, vogliamo vincere le elezioni». Il coordinatore Bondi: «E' un sollievo ascoltare le parole dell'amico Alfano, sulla necessità di lavorare insieme stretti come non mai attorno alla leadership del nostro presidente»

Frattura nel Popolo della Libertà

Nasce il gruppo Popolari di Formigoni

L'ex presidente della Lombardia ha riunito intorno a se 25 ex senatori del Pdl e 10 del Gal, annunciando: «Voto sì alla fiducia perché in un momento di grave crisi come questo è necessario sostenere questo governo. Una crisi ed elezioni anticipate sarebbero gravissime»

Partiti | Crisi PDL

Nel Pdl tutti contro la Santanchè

Dopo le uscite della «pitonessa» su una nuova Forza Italia «presidenzialista e senza segretario», i suoi compagni di partito l'hanno attaccata. Schifani: «Polemica sbagliata in tempi e contenuti», Brunetta: «Basta vociare di comari e compagni golosi», Gasparri: «Gli italiani vogliono concretezza. Per il glamour e il fashion c'è già Renzi»

Partiti | Crisi PDL

PDL, tra ipotesi di scissioni e richiami all'unità

A molti appare ormai evidente che un eventuale impegno politico di Mario Monti non contemplerà un'intesa con la forza di Silvio Berlusconi. Certo, il fondatore del Pdl ha insistito anche ieri sulla necessità di una larga alleanza contro la sinistra: «Spero che Monti voglia sciogliere la riserva, stiamo attendendo la sua decisione». Ma è un pressing sempre meno convinto

Partiti | Crisi PDL

La Russa e Gasparri scissione in stand by

Convocano per le 20 i dirigenti e i giornalisti, limano il timing dell'addio al Cavaliere e ragionano della campagna elettorale. Poi un'ora prima Silvio Berlusconi frena, rimette in discussione davanti alle telecamere il ritorno a Forza Italia, semina dubbi sulla propria candidatura, addirittuta giura di vedere in «pole» per Palazzo Chigi l'amato (dagli ex An) Angelino Alfano

Partiti | Crisi PDL

Berlusconi e gli ex AN a un passo dall'addio

Ignazio La Russa è il più convinto di tutti. Ieri ha incontrato Giorgia Meloni. Insieme potrebbero dar vita a un soggetto di destra - potrebbe chiamarsi «Centrodestra italiano» - scegliendo la via di una scissione più o meno morbida. Ma la giovane ex ministro tentenna, valuta anche la strada di una forza autonoma insieme a Guido Crosetto

Nel libro di Bruno Vespa

Berlusconi chiede scusa agli italiani

L'ex Premier: «La crisi ha cancellato i nostri sforzi, anche se noi abbiamo lasciato la disoccupazione al punto più basso degli ultimi vent'anni. Abbiamo garantito la pace sociale negli anni più duri della crisi. Abbiamo impiegato 38 miliardi in ammortizzatori sociali». Vendola: «Berlusconi chiede scusa con 20 anni ritardo»

Il Cavaliere festeggia il compleanno del Segretario

Faccia a faccia Berlusconi - Alfano

I nodi, naturalmente, restano tutti da sciogliere. Perché l'idea di spacchettare il Pdl è nell'orizzonte di Berlusconi, così come lo scetticismo nei confronti di primarie considerate inutili, se non addirittura dannose. Proprio intorno alle consultazioni lanciate in tutta fretta dopo la disfatta siciliana il partito continua a discutere e a dividersi

Centrodestra | La crisi del PDL

Alfano: Si alla costituente dei moderati

Angelino Alfano da Norcia per il convegno dell'associazione Magna Carta ha annunciato una rivoluzione sia nel partito che all'interno del centrodestra. Al primo punto: ricambio generazionale e candidati nuovi. Frattini: Mi riconosco pienamente nella riflessione del Presidente Schifani. Crosetto: Lasciare mani libere ad Alfano

Separati anche al congresso del PPE

Pdl e Udc, giallo sulla «cena della pace»

La verità è che Pier Ferdinando Casini non ha alcuna intenzione di porgere la mano al Pdl di Angelino Alfano. Dopo una lunga giornata trascorsa a Bucarest all'insegna del popolarismo europeo, il quadro resta identico a quello delle ultime settimane

Centrodestra | Crisi PDL

Berlusconi, Casini e l'unione dei moderati

Il leader del Pdl ha da poco rilanciato l'idea di un passo indietro in nome dell'unità dei moderati. Più mossa tattica che reale convinzione, ma Berlusconi ha comunque sfidato l'Udc sul terreno dell'unità del centrodestra. In questo senso appare strategica la decisione dell'ex premier di disertare domani - salvo sorprese dell'ultima ora - il congresso Ppe che si apre a Bucarest

Il Cavaliere si butta sul Monti bis

Berlusconi «prova» a mettere in imbarazzo Casini

Dirlo, lo aveva già detto. E mica soltanto una volta, considerando pubblico e privato. Ciò nonostante, oggi, la grande novità sembra «l'offerta» di Silvio Berlusconi a farsi da parte pur di rimuovere ogni ostacolo alla costruzione di un'area dei moderati che comprenda (l'elenco lo fa direttamente lui): Casini, Fini, Montezemolo, Lega e pure Giulio Tremonti

Il battesimo oggi a Riccione

Tremonti, debutta «3L»

Si chiama «3L. Lista Lavoro e Libertà» ed è il movimento politico presentato oggi a Riccione da Giulio Tremonti. Il ministro dell'Economia dell'ultimo governo Berlusconi si distacca dal Pdl e scende in campo in solitaria puntando sui giovani e sul lavoro, perchè il lavoro, spiega, «E' un po' tutto. E' una delle prima parole della Costituzione e a quello dobbiamo tornare»

Centrodestra | Crisi PDL

Alemanno: Al PDL non basta un lifting

Il Sindaco di Roma a Repubblica: «Mi auguro che il Pdl tutto insieme affronti l'azzeramento e la rifondazione, ma se tutto questo non dovesse realizzarsi in modo serio il partito potrebbe scomporsi». Bonaiuti: «Falso che Berlusconi voglia scissione tra FI e AN». Casini: «Berlusconi da parte? Per ora fa lascia o raddoppia»

Già pronto il Manifesto di 40 punti

Tremonti scende in campo contro Berlusconi

Si candiderà lui stesso ma, garantisce, la sua ambizione è quella di «andare in Parlamento con tantissimi giovani». «I politici non possono guadagnare più di un precario». E precisa: la mia non è una «rivincita» nei confronti del Cavaliere o del Pdl

Convocato dal leader Silvio Berlusconi

Pdl, al via il summit più difficile

Diversi i nodi da sciogliere, dalla situazione caotica determinata dalla caduta del governo di centrodestra del Lazio alla riforma della legge elettorale e ancora all'ipotesi di scissione pilotata degli ex An

Strategia ancora tutta da definire

Caos Pdl, Berlusconi tormentato da Regioni e ex AN

L'ennesima giornata di passione del Popolo della libertà ha vissuto un momento di drammatica intensità nella sede del partito, quando i vertici di quattro Regioni hanno avuto modo di discutere con il segretario Alfano di un futuro incerto. Intanto, Alemanno ha confidato ai suoi uomini la volontà di lasciare anzitempo la guida del Campidoglio

Caos Pdl

Alemanno vicino alle dimissioni

Si susseguono le voci del possibile passo indietro del sindaco di Roma. La tensione è altissima. L'ipotesi di accorpare il voto della Regione Lazio e del Comune è ancora realistica. Consentirebbe tra l'altro al primo cittadino capitolino di sganciarsi da Roma e tornare a operare a livello nazionale

Domani summit dei «colonnelli»

Pdl, gli ex AN divisi su ricetta e leader

Nessuno ha realmente deciso se rompere davvero. Troppe le incognite, a partire da cosa deciderà di fare Berlusconi. Peserà anche la legge elettorale, quanto favorirà o penalizzerà eventuali scissioni. Intanto Alemanno valuta se «lasciare» Roma a fine ottobre