L'indagine di Federmeccanica
Complessivamente nei primi nove mesi del 2019 l’attività produttiva metalmeccanica è diminuita del 2,5% rispetto all'anno precedente, con risultati negativi diffusi alla quasi totalità dei comparti
I dati dell'ISTAT
Per le imprese si conferma un quadro di elevata incertezza. I livelli di fiducia nella manifattura e nei servizi di mercato sono i più bassi da inizio anno
Congiuntura
L'Italia registra un «aumento» pari a zero sia nel confronto con il primo trimestre 2019 che con lo stesso periodo del 2018
I dati dell'ISTAT
Gli effetti di trascinamento degli incrementi pregressi consentono comunque di registrare ancora una crescita a livello tendenziale, seppur rallentata rispetto al recente passato
Commercio estero
La diminuzione congiunturale dell'export è da ascrivere al calo delle vendite verso i mercati Ue (-1,3%) mentre l'area extra Ue registra una contenuta crescita (+0,6%)
Conti pubblici
Per i tecnici di Palazzo Koch gli effetti espansivi della manovra sono contrastati dai tassi d'interesse più alti
Industria
Pubblicati i dati dell'ISTAT: «Nella media dei primi 10 mesi dell'anno la produzione è cresciuta dell'+1,7% tendenziale»
Congiuntura
La domanda interna al netto delle scorte fornirebbe un contributo positivo alla crescita, mentre l'apporto della domanda estera netta risulterebbe nullo
I dati del secondo trimestre 2016
Mentre i paesi dell'area Euro hanno accusato una netta frenata e gli Usa hanno mostrato una performance nettamente più bassa delle attese, il Pil britannico ha invece sorpreso in positivo, con accelerazione della crescita allo 0,6 per cento congiunturale.
Il paese nelle sabbie mobili dal 2011
L'economia italiana è in recessione, con due trimestri consecutivi di crescita negativa. Ad aprile-giugno, afferma l'Istat, il Pil italiano è diminuito dello 0,3% rispetto allo stesso periodo del 2013 e dello 0,2% nel confronto con gennaio-marzo.
Dati OCSE
Se da un lato i dati delle maggiori economie mondiali sembrano registrare una ripresa e un'accelerazione della crescita, dall'altro nell'eurozona i dati confermano una rigida battuta d'arresto. E l'Italia è l'unico paese europeo con una crescita annua negativa da tutto il 2012.
Rivalutazione ISTAT
Il Pil italiano nel 2011 si attesta così a 1.638,9 miliardi rispetto a 1.579,9 miliardi con un aumento del 3,7%. L'inclusione di alcune attività illegali come prostituzione e traffico di stupefacenti, nuove metodologie di calcolo, innovazioni nelle fonti hanno determinato i nuovi valori della ricchezza prodotta in Italia.
Mercato del lavoro
Per il Ministero del Lavoro nel secondo trimestre del 2014 sono è registrato un aumento del 3,1% dei nuovi assunti. Da Parigi invece rilevata una battuta d'arresto a luglio dei miglioramenti sulla disoccupazione fra gli Stati membri: il livello medio è aumentato al 7,4% (+0,1). Nell'area euro valore invariato all'11,5%, cresce in Italia al 12,6% (+0,3).
L'allarme della Confesercenti
Secondo Confesercenti il Pil calerà, quest'anno, dello 0,2%. L'uscita dalla recessione è dunque spostata al 2015 con una crescita dello 0,9%. I disoccupati sono a quota 6 milioni. Consumi al lumicino (+0,2%)
Fiducia dei consumatori ancora in calo
Rientro dalle vacanze difficile per l'economia italiana, come conferma l'indice Istat del clima di fiducia dei consumatori, sceso ad agosto a 101,9 da 104,4 di luglio. Un crollo, in pratica, al punto che Confesercenti invoca un intervento immediato per «invertire il trend» alleggerendo «sensibilmente» il peso del fisco che grava su famiglie e imprese.
La crisi italiana
Ad agosto 2014 diminuisce a 101,9 da 104,4 del mese precedente. Lo ha comunicato l'Istat spiegando che il peggioramento interessa tutte le diverse componenti e segue le diminuzioni rilevate a giugno e luglio. Il peggioramento della fiducia deriva soprattutto dalla componente economica, che scende a 107,6 da 114,2, mentre quella riferita al quadro personale passa a 100,1 da 101,2.
La crisi europea
Editoriale della prestigiosa testata americana: «L'economia dell'Eurozona sta di nuovo arretrando? È un esito del tutto prevedibile delle politiche sbagliate che i leader europei insistono testardamente a perseguire, nonostante tutte le prove che si tratti della medicina sbagliata. La BCE è stata lenta e timida nell'abbassare i tassi di interesse e nell'acquistare bond, cose che avrebbero aiutato»
La crisi italiana
Questa la reazione del Premier al dato del PIL, che il governo ovviamente conosceva già da qualche giorno. Renzi ha avuto modo di preparare la strategia con il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan e ha messo a punto una risposta pubblica che non suona come una carica contro il rigore europeo: niente «solita difesa d'ufficio» semmai «dobbiamo avere il coraggio e la voglia di guardare la realtà:
L'analisi del Centro studi Confindustria
A disposizione del governo ci sono circa 20 miliardi di euro annui per i prossimi nove anni. E' quanto sottolineato dal Centro Studi di Confindustria negli ultimi Scenari economici. Peggiorano però le previsioni economiche per l'economia italiana. Da inizio crisi persi 2 milioni di posti di lavoro. Continua la restrizione del credito per le imprese.
Il pil torna a calare
Il Pil del quarto trimestre ha segnato una contrazione dello 0,3 per cento rispetto ai tre mesi precedenti, secondo la stima preliminare diffusa dall'ufficio di statistica. Un dato peggiore delle attese degli analisti, che in media prevedevano un meno 0,1 per cento
La crisi economica in Italia
Nel terzo trimestre del 2012 il prodotto interno lordo (Pil), corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e del 2,4% nei confronti del terzo trimestre del 2011. Lo ha reso noto l'Istat confermando la stima preliminare diffusa il 15 novembre 2012
Le previsioni sull'economia italiana
Sull'anno in corso l'ente parigino stima una contrazione del Pil del 2,2 per cento, cui seguirà un meno 1 per cento sull'insieme del 2013. Cifre pubblicate nella nuova edizione dell'Economic Outlook dell'OCSE
I dati dell'ISTAT
Pil in crescita, nel 2011, al Nord, quasi fermo al Centro e in calo al Sud dove torna ai livelli del 2000.Nel 2011 il Nord-est è l'area che segna il risultato più positivo in termini di variazione del Pil in volume (+1,1%), seguono Nord-ovest (+0,6%) e Centro (+0,2%). Molise, Sicilia e Campania fanalino di coda dell'Italia
Il PIL cala per il terzo trimestre consecutivo
E' diminuito dello 0,8% rispetto al trimestre precedente e del 2,6% rispetto al secondo trimestre del 2011. L'Istat rivede anche il dato della crescita acquisita 2012, sale a -2%
Il Premier: L'Italia tornerà a crescere nel 2013
L'Italia tornerà a crescere «nel 2013. Questa è la mia attesa». Lo ha detto il premier Mario Monti ai microfoni di Class CNBC, nel giorno in cui l'Istat ha diffuso altri dati preoccupanti sul Pil del 2012. Belisario (Idv): Altro che agenda Monti-bis
Riviste le stime dell'OCSE
Rivisto al ribasso le previsioni sulla crescita economica dell'Italia, stimando una recessione del 2,4 per cento sul Pil 2012 a fronte del meno 1,7 per cento previsto lo scorso maggio. L'unica performance in contrazione, assieme alla Gran Bretagna, tra i paesi del G7
Crisi Euro rischio per economia mondiale
L'agenzia di rating prevede per il 2012 - in un nuovo rapporto sull'eurozona - una contrazione centrata attorno al 2% seguita da un arretramento intorno allo -0,5% l'anno prossimo, a fronte rispettivamente di un calo dell'1% e di un incremento dello 0,5% stimati nel precedente outlook
La prima stima era di 1,5%
Il miglioramento del dato, riportato dal dipartimento del Commercio, riflette l'andamento delle spese per i consumi personali, che nel mese sono cresciute dell'1,7 per cento anziché dell'1,5 per cento atteso
Migliora l'attività economica tra i paesi avanzati
Secondo l'ente parigino ora cambia tendenza dopo gli indebolimenti del 2011. Per l'Italia il superindice ha segnato un aumento mensile analogo, più 0,4 per cento mentre la variazione su base annua è stata del meno 7,1 per cento
Economia i dati dell'ISTAT
Vola oltre il 120% il debito pubblico nel 2011, ai massimi da 15 anni. L'anno scorso l'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil è sceso al -3,9%, dal -4,6% del 2010
Il 2012 sarà un anno di recessione per l'Italia
Secondo un sondaggio realizzato da Ipr-Marketing per «Plus» - l'inserto del Sole-24Ore sul risparmio - il 46% dei cittadini ritiene che la propria situazione finanziaria a fine anno sarà peggiore. Per il 40% invece resterà uguale
La crisi del debito
«La Manovra riduce i redditi delle famiglie, più difficoltà con rate mutui»
L'economia americana
Previsioni disoccupazione modificate a 8,2%-8,5% da 8,5%- 8,7%
I dati del Centro Studi di Confindustria
Salgono le imprese che prevedono un taglio degli addetti nei prossimi 3 mesi
World Economic Outlook
La ripresa globale è minacciata dall'intensificarsi dei problemi dell'Eurozona e dalle fragilità riscontrate altrove. Inoltre, «le condizioni finanziarie si sono deteriorate, le prospettive di crescita si sono indebolite e i rischi di frenata sono aumentati»
La crisi economica non sembra toccare i tedeschi
La dinamica del clima di fiducia acquista una rilevanza anche maggiore del solito, soprattutto per quanto attiene ai consumatori dato che riguarda il cruciale periodo degli acquisti in vista di Natale
Sempre più forti e netti i segnali di rallentamento della ripresa economica
L'Italia ha registrato il secondo maggiore ribasso mensile di questo indice tra i paesi del G7, un meno 1 per cento alle spalle del meno 1,3 per cento della Germania. Per il Giappone forte espansione nel 3 trimestre, Pil +1,5%. Mosca: Pil +4,8%, sotto le aspettative
I dati della Commissione UE
Previsioni autunno: Deficit 2,3% nel 2012, debito stabile al 120,5%
I centri studi tranciano le previsioni
Ma anche così continueranno i miglioramenti su disoccupazione e deficit. Intanto dopo gli attacchi alle ferrovie cresce il timore di un ritorno del terrorismo rosso
Ridotto le previsioni di crescita economica
Preoccupano la crisi del debito dell'eurozona e l'economia USA
Il superindice accusa nuovi indebolimenti
L'indagine segnala dinamiche analoghe anche sulla Germania, prima economia dell'area euro dove il Cli è calato di 1,3 punti su mese e di 4,1 punti su anno
Global Economic Outlook
Le tensioni nelle Borse e l'incertezze dei bilanci pubblici intaccano il clima di fiducia
Blanchard: «Ripresa incerta e crescita più lenta»
Frena l'economia italiana a +0,6% quest'anno e +0,3% nel 2011 . Pil Eurozona, +1,6% nel 2011 e +1,1% nel 2012. La disoccupazione resta alta nelle economie avanzate, rialzo inflazione
La crisi del debito
Economia più debole, entrata in una fase pericolosa
La crisi del debito
Economia frena a +0,6% quest'anno e vicina a stop (+0,3%) in 2011. Preoccupa la crescita del rischio
Crisi economica
E nel 2012 potrebbe essere ancora più debole
Ripresa economica
Altri segni di indebolimento della ripresa, non sfuggono i paesi emergenti
Congiuntura economica
Commercianti: «Decisioni coraggiose». Consumatori: «Rivedere la manovra»
Pesano gli effetti dell’allarme «batterio killer»
Il presidente della CIAPoliti: «Dopo aver trainato la ripresa nei primi tre mesi del 2011, il settore primario inverte la rotta»
I dati ISTAT
USA +0,3% congiunturale (+1,6% anno), Uk +0,2% (+0,7% anno)