19 aprile 2024
Aggiornato 15:30
Il paese nelle sabbie mobili dal 2011

Istat: conti italiani in picchiata

L'economia italiana è in recessione, con due trimestri consecutivi di crescita negativa. Ad aprile-giugno, afferma l'Istat, il Pil italiano è diminuito dello 0,3% rispetto allo stesso periodo del 2013 e dello 0,2% nel confronto con gennaio-marzo.

Dati OCSE

Area Euro, pil in frenata

Se da un lato i dati delle maggiori economie mondiali sembrano registrare una ripresa e un'accelerazione della crescita, dall'altro nell'eurozona i dati confermano una rigida battuta d'arresto. E l'Italia è l'unico paese europeo con una crescita annua negativa da tutto il 2012.

Rivalutazione ISTAT

Droga e prostituzione una «manna» per il pil

Il Pil italiano nel 2011 si attesta così a 1.638,9 miliardi rispetto a 1.579,9 miliardi con un aumento del 3,7%. L'inclusione di alcune attività illegali come prostituzione e traffico di stupefacenti, nuove metodologie di calcolo, innovazioni nelle fonti hanno determinato i nuovi valori della ricchezza prodotta in Italia.

Mercato del lavoro

Cresce l'occupazione nel secondo trimestre 2014

Per il Ministero del Lavoro nel secondo trimestre del 2014 sono è registrato un aumento del 3,1% dei nuovi assunti. Da Parigi invece rilevata una battuta d'arresto a luglio dei miglioramenti sulla disoccupazione fra gli Stati membri: il livello medio è aumentato al 7,4% (+0,1). Nell'area euro valore invariato all'11,5%, cresce in Italia al 12,6% (+0,3).

L'allarme della Confesercenti

«Niente ripresa nel 2014»

Secondo Confesercenti il Pil calerà, quest'anno, dello 0,2%. L'uscita dalla recessione è dunque spostata al 2015 con una crescita dello 0,9%. I disoccupati sono a quota 6 milioni. Consumi al lumicino (+0,2%)

Fiducia dei consumatori ancora in calo

«Autunno nero», la ripresa si allontana

Rientro dalle vacanze difficile per l'economia italiana, come conferma l'indice Istat del clima di fiducia dei consumatori, sceso ad agosto a 101,9 da 104,4 di luglio. Un crollo, in pratica, al punto che Confesercenti invoca un intervento immediato per «invertire il trend» alleggerendo «sensibilmente» il peso del fisco che grava su famiglie e imprese.

La crisi italiana

Cala ancora la fiducia dei consumatori

Ad agosto 2014 diminuisce a 101,9 da 104,4 del mese precedente. Lo ha comunicato l'Istat spiegando che il peggioramento interessa tutte le diverse componenti e segue le diminuzioni rilevate a giugno e luglio. Il peggioramento della fiducia deriva soprattutto dalla componente economica, che scende a 107,6 da 114,2, mentre quella riferita al quadro personale passa a 100,1 da 101,2.

La crisi europea

Il New York Times «attacca» l'UE guidata dalla Germania: «Cambiate medicina»

Editoriale della prestigiosa testata americana: «L'economia dell'Eurozona sta di nuovo arretrando? È un esito del tutto prevedibile delle politiche sbagliate che i leader europei insistono testardamente a perseguire, nonostante tutte le prove che si tratti della medicina sbagliata. La BCE è stata lenta e timida nell'abbassare i tassi di interesse e nell'acquistare bond, cose che avrebbero aiutato»

La crisi italiana

Renzi: Niente sfide all'UE, almeno per il momento

Questa la reazione del Premier al dato del PIL, che il governo ovviamente conosceva già da qualche giorno. Renzi ha avuto modo di preparare la strategia con il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan e ha messo a punto una risposta pubblica che non suona come una carica contro il rigore europeo: niente «solita difesa d'ufficio» semmai «dobbiamo avere il coraggio e la voglia di guardare la realtà:

L'analisi del Centro studi Confindustria

La ripresa passa per la leva dei fondi europei

A disposizione del governo ci sono circa 20 miliardi di euro annui per i prossimi nove anni. E' quanto sottolineato dal Centro Studi di Confindustria negli ultimi Scenari economici. Peggiorano però le previsioni economiche per l'economia italiana. Da inizio crisi persi 2 milioni di posti di lavoro. Continua la restrizione del credito per le imprese.

Il pil torna a calare

Londra rischia la terza ricaduta in recessione

Il Pil del quarto trimestre ha segnato una contrazione dello 0,3 per cento rispetto ai tre mesi precedenti, secondo la stima preliminare diffusa dall'ufficio di statistica. Un dato peggiore delle attese degli analisti, che in media prevedevano un meno 0,1 per cento

La crisi economica in Italia

PIL, quinto trimestre consecutivo con il segno meno in Italia

Nel terzo trimestre del 2012 il prodotto interno lordo (Pil), corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e del 2,4% nei confronti del terzo trimestre del 2011. Lo ha reso noto l'Istat confermando la stima preliminare diffusa il 15 novembre 2012

Le previsioni sull'economia italiana

OCSE: Pil calerà anche nel 2013

Sull'anno in corso l'ente parigino stima una contrazione del Pil del 2,2 per cento, cui seguirà un meno 1 per cento sull'insieme del 2013. Cifre pubblicate nella nuova edizione dell'Economic Outlook dell'OCSE

I dati dell'ISTAT

Il PIL al Sud torna ai livelli del 2000

Pil in crescita, nel 2011, al Nord, quasi fermo al Centro e in calo al Sud dove torna ai livelli del 2000.Nel 2011 il Nord-est è l'area che segna il risultato più positivo in termini di variazione del Pil in volume (+1,1%), seguono Nord-ovest (+0,6%) e Centro (+0,2%). Molise, Sicilia e Campania fanalino di coda dell'Italia

Il Premier: L'Italia tornerà a crescere nel 2013

Monti: Il calo dei tassi aiuterà gli investimenti

L'Italia tornerà a crescere «nel 2013. Questa è la mia attesa». Lo ha detto il premier Mario Monti ai microfoni di Class CNBC, nel giorno in cui l'Istat ha diffuso altri dati preoccupanti sul Pil del 2012. Belisario (Idv): Altro che agenda Monti-bis

Riviste le stime dell'OCSE

PIL, Italia maglia nera del G7

Rivisto al ribasso le previsioni sulla crescita economica dell'Italia, stimando una recessione del 2,4 per cento sul Pil 2012 a fronte del meno 1,7 per cento previsto lo scorso maggio. L'unica performance in contrazione, assieme alla Gran Bretagna, tra i paesi del G7

Sempre più forti e netti i segnali di rallentamento della ripresa economica

OCSE: frena la ripresa mondiale, superindice -0,8%

L'Italia ha registrato il secondo maggiore ribasso mensile di questo indice tra i paesi del G7, un meno 1 per cento alle spalle del meno 1,3 per cento della Germania. Per il Giappone forte espansione nel 3 trimestre, Pil +1,5%. Mosca: Pil +4,8%, sotto le aspettative