19 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Chi c'è dietro? Perchè proprio ora? I timori USA e UE

Turchia, tutti gli interrogativi dopo il tentato golpe

Mentre il governo turco continua l'epurazione dell'apparato statale da tutti i possibili membri sospetti di avere legami con il tentato golpe del 15 luglio scorso, restano tutte le incertezze riguardo ai possibili ulteriori sviluppi del drammatico episodio. E molte domande a cui rispondere.

Dopo il tentativo di colpo di stato in Turchia

Ora l'Europa teme una reazione autoritaria in Turchia

A Bruxelles temono che Erdogan potrebbe essere tentato di dare un ulteriore giro di vite sui diritti e le libertà civili nel Paese, con un aumento della già grave repressione degli oppositori e della stampa non allineata, con la sospensione dello stato di diritto, e con una punizione «esemplare» dei responsabili come traditori.

Tentato colpo di Stato in Turchia

Erdogan ancora in sella: «Golpisti come terroristi»

Con una sequenza di eventi inattesi, drammatici, sanguinosi, susseguitisi per tutta la notte, l'esito della lotta per il potere sembra deciso: il presidente Recep Tayyip Erdogan e il suo governo restano in sella, i militari hanno fallito. Intanto il presidente turco punta il dito contro il potente imam Gulen.

Tentativo di colpo di Stato

Turchia, si arrendono 200 soldati «ribelli»

Intanto un totale di 1.563 militari sono stati arrestati in tutta la Turchia, secondo quanto riferito da un responsabile turco, mentre nelle prime ore di questa mattina il premier turco aveva nominato un nuovo capo di stato maggiore, generale Umit Dundar.

Dopo il tentativo di colpo di Stato

Turchia, appelli alla calma dal mondo intero

Il Presidente americano Obama: «Evitare violenza e spargimento di sangue». Il Ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha invitato i turchi a «evitare lo scontro mortale» e ha chiesto che i problemi della Turchia siano «risolti in conformità con la Costituzione».

L'annuncio del capo dell'esercito

Colpo di Stato militare in Thailandia

L’esercito thailandese ha annunciato un colpo di stato, in un discorso televisivo alla nazione tenuto dal capo di stato maggiore Prayuth Chan-ocha, capo dell’esercito. L’esercito ha preso il potere «per ripristinare l’ordine e spingere per il raggiungimento di riforme politiche», ha detto Prayuth annunciando il golpe, il 12esimo dal 1932 a oggi nel Paese.

La decisione dell'esercito

Thailandia sotto la legge marziale

Dopo mesi di crisi politica e manifestazioni antigovernative che hanno fatto almeno 28 morti e centinaia di feriti. La decisione mira a «restaurare la pace e l'ordine pubblico» e non rappresenta «un colpo di Stato». Washington: «Deve essere una fase temporanea»