23 aprile 2024
Aggiornato 19:00
4 volte più celiaci che 40 anni fa

Perché si diventa celiaci

Uno studio del Consiglio nazionale delle ricerche (Igb-Cnr e Ibp-Cnr) ha analizzato la risposta immunitaria al glutine in relazione al rischio genetico: conta non solo il numero dei geni HLA coinvolti ma anche la quantità di molecole di RNA da essi prodotta

Ecco come cambiano le nostre abitudini

«Gli italiani di oggi sono celiaci, praticano il car sharing e bevono caffé al ginseng»

Dentro car sharing e bike sharing, ma anche pasta e biscotti senza glutine, birra analcolica e caffè al ginseng al bar. Fuori impianto HiFi, registratore Dvd, navigatore satellitare e corso d'informatica. Sono queste le principali novità del paniere 2015 utilizzato dall'Istat per il calcolo dell'inflazione: ecco come cambiano le abitudini degli italiani.

Celiachia

Glutine, nuova tecnica ne trova le tracce minime

L'innovativa tecnica è frutto della collaborazione tra diversi Istituti del Consiglio nazionale delle ricerche: Istituto nazionale di ottica (Ino-Cnr), Istituto di biochimica delle proteine (Ibp-Cnr), Istituto di scienze dell'alimentazione (Isa-Cnr), Istituto di microelettronica e microsistemi (Imm-Cnr), Istituto di cibernetica (Icib-Cnr).

Studio

Stress e crisi economica favoriscono la calvizie

A lanciare l'allarme è Fabio Rinaldi, presidente IHRF e docente alla Sorbona di Parigi, che ammonisce: «I dati normali di letteratura dicono che il 5% della popolazione è affetto da alopecia areata, ma in realtà questa percentuale è aumentata considerevolmente da quando si è verificata una situazione di costante sofferenza economica e psicologica, ovvero negli ultimi 4-5 anni».

Nutrizione

Sbaglia chi mangia pasta senza glutine per dimagrire

Lo precisa il nutrizionista Pietro Antonio Migliaccio che spiega: «non ci sono prove scientifiche che dimostrino l'efficacia dietetica di pasta, pane e biscotti per celiaci. Un etto di pane senza glutine, che viene sostituito con carboidrati e grassi, ha le stesse calorie di uno che lo contiene, ma con una composizione in macronutrienti che, non essendo necessaria, potrebbe alterare le risposte me

Studio italiano

Ecco la nuova mappa mondiale della celiachia

Studi epidemiologici internazionali hanno evidenziato, con le dovute differenze regionali, una frequenza media della malattia celiaca nella popolazione generale di circa l'1% ed osservato come negli ultimi 25 anni l'incidenza sia aumentata di 5 volte, soprattutto in età pediatrica.