20 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Presidenziali 2016

Usa 2016, Pinotti sta con Hillary

Ovviamente mi auguro che vinca la Clinton e che la prossima presidenza americana segua quello che Obama ha fatto nel modo in cui si è interfacciato con i conflitti del mondo, ha affermato questa mattina a Genova il ministro della Difesa italiano

Il NYTimes si sorprende delle somiglianze tra Donald e Silvio?

Se la «sindrome Trump-Berlusconi» è la sindrome di un Occidente che ha fallito

Il New York Times ha parlato di «sindrome Trump-Berlusconi», evidenziando le profonde somiglianze tra i due politici e le circostanze che hanno favorito la loro ascesa. Ma più che le analogie tra The Donald e il Silvio del '94, dovrebbero colpirci quelle tra gli Usa e l'Europa di oggi: stesse paure, stessa disillusione, stessa disperata ricerca di nuove risposte.

«Ogni singola persona che mi ha attaccato se ne è andata»

Guai a chi attacca Donald Trump

Donald Trump continua a inanellare una vittoria dopo l'altra in questa stagione delle primarie americane, sferzando colpi agli altri aspiranti repubblicani alla Casa Bianca così come al partito che non sa come fermarlo dall'aggiudicarsi la nomination.

L'annuncio

Bloomberg non si candida... per non favorire Trump

L'ex sindaco di New York non scenderà in campo per le elezioni presidenziali del 2016. Il miliardario a capo del colosso dei media che prende il suo nome afferma di temere che una sua eventuale candidatura da indipendente possa indirettamente favorire l'ascesa del repubblicano Donald Trump o il suo rivale Ted Cruz.

Presidenziali USA 2016 | Primarie Repubblicane

La convention è l'unica chance per i «nemici» di Trump

Sempre più addetti ai lavori ne sono convinti, partendo da quello che è ormai un assioma: nessun altro candidato ha la possibilità di ottenere i 1.237 delegati necessari per conquistare la nomination, prima della convention nazionale in programma nella città dell'Ohio dal 18 al 21 luglio.

E’ sempre più vicino alla nomination repubblicana

Il mondo secondo Donald Trump

E’ ormai il più papabile candidato repubblicano in lizza per la Casa Bianca, nonché il più contestato, il più politicamente scorretto, il più temuto, il più scomodo per l’establishment. Ma Donald Trump è a un passo dal conquistare l’America. Come sarebbe il mondo sotto il presidente dello showbiz?

Un martedì fondamentale per le primarie

Al via il Super-Tuesday: ecco cosa accadrà oggi

Archiviati i primi risultati di febbraio, che hanno già dato indicazioni importanti per l'assegnazione delle nomination in vista delle elezioni presidenziali statunitensi dell'8 novembre, oggi le primarie repubblicane e democratiche vivranno un momento fondamentale: è il cosiddetto Super Tuesday

Super-Tuesday: occhi puntati su di loro

Hillary e Donald, la politica e il suo «mostruoso» frutto

Il Washington Post ha descritto Trump come il Frankestein dei repubblicani, il risultato «mostruoso» (etimologicamente 'fuori dalla norma') di una politica trita e bigotta. E se Hillary, pur dall'altra parte, è esattamente l'incarnazione di quella «politica» con tutte le sue ambiguità, il confronto che (da previsioni) si prospetta è il perfetto segno dei tempi.

Domani primarie

Ecco i favoriti in New Hampshire

Dopo l'Iowa, il New Hampshire; dopo gli evangelici, gli indipendenti. Il passaggio dai caucus del primo febbraio alle primarie di domani è stato denso di polemiche, scontri, accuse, che hanno coinvolto anche il più compassato campo democratico