Crediti deteriorati
L'ad Carlo Cimbri ha reso noto che il gruppo bolognese ha deciso di far confluire i suoi 3 miliardi di crediti deteriorati in una bad bank creata ad hoc procedendo a un riassetto interno
L'affaire di Intesa San Paolo
All'indomani dell'acquisto da parte di Intesa San Paolo della parte sana delle ex popolari venete al prezzo simbolico di un euro, l'ad Carlo Messina dice la sua
Crisi Bpvi e Veneto Banca
Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca marciano a passo spedito verso la liquidazione coatta amministrativa. Intesa San Paolo è pronta ad acquistare la parte sana delle due banche al prezzo simbolico di un euro. Ma che fine faranno i soldi dei risparmiatori?
Debito pubblico
Calvino, Manzoni, Alitalia e le banche: ovunque vi sia una fregatura, ci spiegavano i grandi maestri della letteratura italiana, ecco coniare una nuova locuzione inglese. Da Veneto Banca a Alitalia a Mps, cosa significa in soldoni questo bad?
Crisi banche
E’ necessaria una discreta dose di sprezzo del pericolo per riuscire a sostenere, nel giro di pochi minuti, che il debito pubblico deve essere tagliato e, al contempo, domandare che venga implementato attraverso il ricco, generoso, sontuoso, conferimento dei crediti inesigibili del settore bancario
Bankitalia
Il governatore di Bankitalia si è rivolto al Paese con le sue Considerazioni finali e ancora una volta ha puntato il dito contro l'operato delle istituzioni comunitarie
Cattivi pagatori
Secondo un'indagine di Unimpresa il 70% dei crediti deteriorati che giacciono nel ventre delle banche italiane sono riconducibili a grandi prestiti non rimborsati elargiti alle imprese maggiori del paese
L'intervista di Andrea Enria al Corriere
Nel ventre molle di Eurolandia ci sono mille miliardi di crediti deteriorati e la quota più consistente risiede nelle banche italiane. L'Eba ribadisce l'urgenza di intervenire con un veicolo ad hoc per provare a smaltirli sul mercato
Troppi crediti deteriorati in Ue
Nel ventre molle di Eurolandia ci sono mille miliardi di crediti deteriorati. Il presidente dell'Eba ha lanciato la proposta di creare una Bad bank europea per cercare di smaltirli e oggi anche la Banca centrale europea ha detto «sì»
Resta il nodo aumento di capitale da 5 miliardi
Sviluppi sempre più imprevedibili per la banca senese. Dalle piazze finanziarie si registrano aumenti a doppia cifra sul titolo senese: in due giorni un balzo del 20%. Nel piano dell'ex ministro vedrebbe luce anche una bad bank, in cui sarà presente il Fondo Atlante
Il peso delle sofferenze bancarie
L’FMI torna a bacchettare l’Italia, in modo particolare banche italiane sul problema delle sofferenze, sottolineando come tale spina nel fianco freni la crescita del Pil. L’Fmi cita anche il problema della bassa redditività degli istituti, altro fattore che frena l’economia italiana.
Italia potrebbe proporre diluizione azioni e tutela bond
Il problema è infatti nell'applicazione o meno dei famigerati meccanismi di «autosalvataggio», che per tutelare i contribuenti in linea generale impongono di tosare prima azionisti e, questione ancor più controversa, creditori e obbligazionisti della banca in affanno. Draghi: «Regole UE hanno tutta la flessibilità necessaria»
Doppio affondo al governo
Due mozioni del Movimento alla Camera: la prima per chiedere chiarezza sull'inserimento del canone della televisione in bolletta, la seconda per ribadire la richiesta di rimborso dei risparmiatori truffati
«Una misura che non ha nessun senso»
L'economista Giulio Sapelli definisce così il bail-in, meccanismo di salvataggio delle banche entrato in vigore a gennaio 2016 che spetterà ai creditori. I cittadini quindi, non più lo Stato, dovranno salvare le banche.
Dibattito al Parlamento europeo sul bilancio dell'autorità monetaria
Il presidente della Bce, nel suo intervento al parlamento europeo a Strasburgo, invia un messaggio chiaro ai naviganti dell’intero continente, ma con un occhio di riguardo verso l’Italia: per rendere sicuro il sistema finanziario europeo «bisogna assicurare l’adeguata applicazione delle disposizioni sul bail-in della direttiva».
La crisi ha picchiato duro sul sistema bancario italiano
Per il Presidente di Bankitalia per favorire il rilancio e migliorare la fiducia negli istituti di credito, si dovrebbe pensare a istituire fondi volontari che tutelino i risparmiatori in caso di crisi bancarie. Anche perchè i rischi di una crisi non si possono azzerare, sebbene la vigilanza di Via Nazionale sia stata sempre «attenta e tempestiva».
Bad bank, le richieste di Fratelli d'Italia
Lo scrive, in un editoriale sul giornale online «L'Ultima Ribattuta», il presidente di Fratelli d'Italia: «Italiani non paghino vita dorata di banchieri e amici Renzi». Brunetta: «Bad bank? Rischio bolla finanziaria».
Studio basato su dati della Banca d'Italia
Lo sostiene il centro studi di Unimpresa, secondo cui «il 70% dei finanziamenti non ripagati da famiglie e imprese si riferisce a crediti superiori a 500mila». Sul totale delle sofferenze, pari a 201,1 miliardi, «141,4 miliardi sono relativi a finanziamenti oltre il mezzo milione di euro erogati ad appena 32.608 soggetti».
«Colpiti» gli obbligazionisti ordinari
Le modalità del salvataggio dell'istituto portoghese Novo Banco rischiano di compromettere la fiducia degli investitori internazionali nei confronti delle banche europee. Il nodo è la violazione del principio del cosiddetto «pari passu», in base al quale tutti gli obbligazionisti della stessa categoria hanno uguali diritti.
La BCE bacchetta l'Italia
L’Italia, come Belgio e Francia, dovrebbe usare i risparmi da minori interessi «per ridurre il deficit» anziché aumentare la spesa. Lo scrive la Bce nel suo bollettino, ricordando che Belgio e Italia hanno «elevati gap» nel consolidamento strutturale richiesto dalla regola del debito.
Prestiti alle aziende giù di 20 miliardi
Negli ultimi 12 mesi, da luglio 2014 a luglio 2015, sono cresciute del 16% arrivando a superare i 197 miliardi di euro, in aumento di oltre 30 miliardi. Questi i dati principali del rapporto mensile sul credito del Centro studi di Unimpresa.
ogni paese deve trovare la sua soluzione ottimale
Secondo la commissaria europea alla Concorrenza è in corso uno sviluppo lento ma sicuro del mercato dei crediti deteriorati
Verso una politica fiscale comunitaria
Il Ministro dell'Economia rimanda al mittente la proposta del suo omologo tedesco e rilancia con la "bad bank light"
Padoan vola a Bruxelles
Invece di intraprendere una virtuosa separazione tra banche commerciali e di investimento, per disincentivare le attività speculative più rischiose e dare respiro all’economia reale, la strada intrapresa dal nostro governo è ben diversa
Visco e Renzi vogliono ripulire il sistema bancario dei crediti deteriorati
Le sofferenze bancarie hanno raggiunto la cifra record di 190 miliardi di euro. Nel 2008 erano circa 43 miliardi. Ed ora, chi paga?
Un invito a far presto
Questo il messaggio che il governatore Ignazio Visco lancerà domani all'assemblea annuale della Banca d'Italia. Un richiamo non nuovo ma sempre più incalzante negli ultimi mesi, segnati da un lento e faticoso ritorno alla crescita.
L'ad di Mps interviene durante la conference call
Nel corso della conference call di presentazione dei risultati del primo trimestre 2015, l'ad di Mps, Fabrizio Viola, ha palesato le intenzioni dell'Istituo di credito senese, che conta di chiudere 350 filiali entro il 2018 e realizzare un aumento di capitale di 3 miliardi di euro entro maggio.
La presidente di FdI sulla sentenza della Consulta sulle Pensioni
Il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem si è dichiarato "fiducioso" sul fatto che per compensare le ricadute della sentenza della Consulta sulle Pensioni "il governo italiano prenderà le decisioni appropriate". Ma intanto, sul governo Renzi, piovono le critiche di tutto il centrodestra: in primis quelle di Matteo Salvini e Giorgia Meloni.
Il ministro dell'Economia sulla bad bank
Il principale ostacolo per risolvere il problema delle sofferenze bancarie in pancia alle banche italiane "è la legislazione europea sugli aiuti di Stato". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, nella audizione alla Commissione finanze e tesoro del Senato.
Il governo vuole intervenire per ridurre le sofferenze delle banche
Nei primi tre mesi del 2015 i dati raccolti dall'Abi descrivono una lieve ripresa del mercato bancario italiano, con un aumento dei finanziamenti concessi alle famiglie per l'acquisto delle abitazioni. E anche il premier, Matto Renzi, assicura che il governo sta pensando a una soluzione per ridurre le sofferenze bancarie, in modo da concedere ulteriori margini di manovra agli istituti di credito.
Bisogna ridurre le sofferenze delle banche
Una bad bank per le sofferenze delle banche italiane può portare "importanti effetti positivi" per l'economia nazionale. Lo sostiene la Banca d'Italia nel rapporto sulla stabilità finanziaria. Può riavviare il mercato del credito e favorire la ripresa degli investimenti.
Il caso della Heta Asset Resolution apre l'era del «bail-in»
Claudio Borghi commenta il fallimento pilotato della Heta Asset Resolution, bad bank austriaca. A rimetterci questa volta, grazie al sistema di bail-in introdotto da regole europee, sono i correntisti. Se tale sistema diverrà generalizzato, spiega Borghi, a pagarne le conseguenze saranno le banche dei Paesi più fragili, e i rispettivi risparmiatori. E le banche non saranno più sicure
Per sollevare le banche dal fardello dei prestiti «a babbo morto»
Il Ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, ha rilanciato l'idea di una bad bank italiana, per alleggerire le nostre banche dal peso dei loro crediti deteriorati. Ma quali sono i rischi di un intervento del genere, e come dovrebbe concretizzarsi? L'esempio spagnolo non è facilmente replicabile in Italia.
Banche e mercato del credito
Il governatore di Bankitalia tuttavia pone una serie di condizioni per realizzare lo strumento con l'intervento pubblico. Giudizi favorevoli alla bad bank dal mondo dei banchieri.
Banche e crediti deteriorati
Dopo Irlanda, Spagna e Slovenia anche l'Italia potrebbe costituire una bad bank, uno strumento dove far confluite i crediti deteriorati. Il governatore di Bankitalia Ignazio Visco ha aperto a tale ipotesi ma a determinate condizioni e favorevoli a una bad bank di sistema anche alcuni tra i principali banchieri italiani.
Congresso Assiom-Forex
Effetto «quantitative easing» sulla crescita italiana, via libera alla «bad bank», a condizione che non rappresenti un aiuto di Stato e che sia remunerativa per chi interviene a sostegno degli istituti di credito, apprezzamento per l’operato del governo Renzi sul Jobs Act e sulla riforma delle popolari. Questi i temi trattati dal Governatore della Banca d'Italia al congresso Assiom-Forex
Le banche irlandesi balzano in Borsa
Una gigantesca discarica in cui confluiranno asset tossici
Banche
Il Ministro delle Finanze: «In questo modo pesa su azionisti, non su cittadini»
Banche
Qualcuno propone di far acquistare, o garantire, i titoli «tossici» (bad bank) delle banche dallo Stato e lasciare la parte buona (good bank) alle banche stesse