Occhio ai livelli di calcio, predicono il rischio di malattia coronarica e infarto
Nuove evidenze dimostrano che i livelli di calcio coronarico rappresentano un migliore predittore di malattia coronarica e infarto
Nuove evidenze dimostrano che i livelli di calcio coronarico rappresentano un migliore predittore di malattia coronarica e infarto
Ricercatori dell’Università di Milano-Bicocca scoprono che la proteina APOA-1Milano somministrata per via orale conserva le proprietà protettive e non richiede processi di purificazione
Un uomo di 81 in pericolo di vita e impossibilitato a mettere lo stent, viene salvato grazie a una procedura non invasiva: le onde d’urto
Uno studio condotto dall’ospedale di Bolzano ha messo in evidenza come la malattia coronarica esistesse già prima dell’avvento di uno stile di vita malsano
Nuove conferme circa il ruolo chiave svolto dal microbiota nelle malattie cardiovascolari. Ecco perché alcuni rischiano e altri no
Una nuova molecola sembra essere in grado di sciogliere le placche che si depositano nelle arterie, in più distrugge le cellule tumorali, migliora le condizioni glicemiche e favorisce la perdita di peso
Ennesimo intervento da record al San Giovanni Bosco di Torino. I medici sono riusciti a salvare una paziente affetta da una gravissima occlusione alle arterie
Il dottor Carlo Maggio spiega a Diario Salute TV come prevenire l’aterosclerosi a tavola e non solo
I bambini che provengono da famiglie più povere o disagiate rischiano seriamente di essere vittime di un attacco cardiaco, o infarto, da adulti. Rispetto ai bimbi più agiati, già all'età di 12 anno mostrano segni di restringimento delle arterie
I ricercatori della Ben-Gurion University hanno sviluppato un nuovo trattamento dell’aterosclerosi basato su nano-polimeri, che potrebbe prevenire l’insufficienza cardiaca invertendo l’infiammazione cardiovascolare e la formazione di placca o ateromi
Secondo un recente studio l’incanutimento, ovvero la presenza di capelli bianchi sarebbe indice di possibili problemi cardiaci. Ma è davvero così?
Si accumulano nelle arterie. I rischi: aterosclerosi e infarto. Anche se sono state messi al bando, data la loro persistenza si trovano ancora nell'ambiente