19 aprile 2024
Aggiornato 23:30
Oggi si riunisce il Consiglio direttivo della BCE: euro in ribasso

In attesa di Draghi, l'ABI chiede regole certe in UE

Cambio di rotta con l'euro di nuovo in calo sul mercato dei cambi, sempre vicino ai minimi da 12 anni sul dollaro in attesa degli esiti del Consiglio direttivo della Bce. Misure concrete dall'istituzione di Francoforte non sono attese, ma l'Abi chiede regole certe per le banche dell'Eurozona.

Politiche europee

Berlino non ha più scuse

L'avvocato generale presso la Corte di giustizia europea, Cruz Villalon, ha definito «compatibile» con lo statuto della Bce il passato programma Omt sugli acquisti di emergenza di titoli di Stato. Un duro colpo alle posizioni del governo tedesco, da sempre contrario al piano di quantitative easing (che comprenda anche emissioni pubbliche) che Draghi vorrebbe avviare al più presto

Politica monetaria

BCE, si avvicina il quantitative easing

Nell'Eurozona, dove dominano politiche restrittive di bilancio inchiodate sul limite del 3% nel rapporto deficit/Pil, l'allentamento quantitativo poggia, al momento, su una sola gamba, quella dell'offerta, con il rischio di trasformarsi, in assenza di politiche a sostegno della domanda, in un'anatra zoppa.

Politiche europee

«Le contraddizioni interne all'Europa rischiano di esplodere»

Lo ha affermato il presidente dell'ABI, Antonio Patuelli, secondo cui «dal 4 novembre stiamo vivendo una fase nuova: il passo in avanti realizzato con l'unione bancaria pone interrogativi molto stringenti. La moneta unica, l'unione doganale e la vigilanza bancaria unica da sole sono zoppe e, se rimangono così ancora a lungo, le contraddizioni esploderanno».

Mercato del credito

«Banche a caccia di imprese sane»

Lo ha assicurato il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, secondo cui c'è «una grande determinazione per la ripresa e, in queste settimane, le banche si stanno facendo una formidabile concorrenza per chiedere alle imprese sane se hanno bisogno di finanziamenti».

Mercato del credito

Non si ferma l'impennata dei mutui immobiliari

Nei primi dieci mesi del 2014, afferma l'Abi, i prestiti bancari alle famiglie per comprare casa sono aumentati del 30,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. L'ammontare erogato a gennaio-ottobre è salito a quota 20,2 miliardi, superando il valore raggiunto nell'intero 2013 (pari a 19,1 miliardi).

Lette di stabilità

«Se qualche governo pensa di prendere i soldi dalle banche dimostra una scarsissima cultura economica»

Il presidente dell'ABI Patuelli, sull'ipotesi di coprire la seconda rata Imu con imposte a istituti di credito e assicurazioni: «Il ragionamento di andare a prender i soldi da noi, perché lì ci sono, come se li fabbricassimo in maniera ottocentesca è sbagliato». Su chi critica i bancari: «Tante volte si parla male di noi perché si appartiene a Nerolandia»