Panchina Milan: i sette candidati di Maldini e Boban
Sempre più insistenti le voci riguardanti un possibile esonero di Giampaolo in caso di risultato negativo a Genova. Ma la lista dei possibili sostituti fa paura
Sempre più insistenti le voci riguardanti un possibile esonero di Giampaolo in caso di risultato negativo a Genova. Ma la lista dei possibili sostituti fa paura
I due ex milanisti non sono riusciti a guidare la nazionale ucraina alla qualificazione a Russia 2018, perdendo anche la possibilità di disputare gli spareggi
La nazionale ucraina, guidata dall'ex centravanti del Milan, perde malamente in Islanda compromettendo una qualificazione che sembrava ormai a portata di mano per la compagine sovietica
Poche parole, ma tanta sostanza. È questo il ritratto del nuovo acquisto rossonero, l’undicesimo della sontuosa campagna acquisti firmata da Fassone e Mirabelli. Il centravanti croato prenderà un numero molto importante nella recente storia del Milan.
Intervista shock dell’attuale ct dell’Ucraina a proposito del mercato rossonero: «A mio parere al Milan non esiste un piano stabilito, sono solo azioni confusionarie».
Dopo anni di stenti e di occasioni perse in sede di mercato, l’arrivo della cordata cinese ha dato una sferzata di nuove speranze a tutto l’ambiente rossonero. E i tifosi il loro colpo a effetto lo hanno scelto: tutti vogliono il “Gallo” Belotti.
Morata è e sarà, fin quanto possibile, uno dei principali obiettivi per l’attacco rossonero della prossima stagione. Ma tra le concrete difficoltà dell’operazione e le volontà del giocatore, come conferma l'esperto Gianluca Di Marzio, potrebbe esserci un alleato che non ti aspetti a favorire il Milan. Nel frattempo la società rossonera avrebbe contattato Bozzo.
Intrecci di mercato e tanti obiettivi comuni al resto d’Italia e d’Europa, ma ciò che conta è che il Milan dalla nuova linfa economica è attivo su più fronti. Con l’ivoriano è testa a testa con la Roma, ma il calciatore potrebbe aver già espresso la sua preferenza.
L’epopea rossonera degli ultimi 31 anni è stata caratterizzata da trionfi e successi grazie anche ai campioni acquistati dalla gestione che ha appena lasciato il club milanese
Il vergognoso teatrino messo in scena dai protagonisti della vicenda closing mette seriamente a rischio la permanenza di Gigio in rossonero. Raiola lavora per portare via dal Milan il suo assistito e al momento le opzioni possibili per il suo futuro sono 3.
La sfida dell’Olimpico evoca numerosi ricordi ai tifosi rossoneri, alcuni dei quali rimangono indelebili nella storia del Diavolo
L’ex attaccante ucraino, oggi commissario tecnico della sua nazionale, è stato uno dei calciatori più amati della storia rossonera. Tanti gol e tante emozioni per un centravanti completo, forse il migliore della sua generazione
La rivelazione di queste prime giornate del campionato di serie A confessa la propria fede rossonera. Con la penuria di talenti nel centrocampo del Milan, forse per la nuova dirigenza di via Aldo Rossi sarebbe il caso di farci un pensierino.
Si torna a parlare dei motivi dell’impasse che blocca la campagna acquisti: con lo stallo della cessione societaria ai cinesi, al Milan serve cedere i tanti giocatori in esubero. Ma l’assoluta inadeguatezza di Adriano Galliani nel riuscire a vendere i propri calciatori complica i progetti rossoneri.
I due attaccanti rossoneri, tornati quest’anno al Milan per volontà di Berlusconi e Galliani, hanno deluso le aspettative di quei pochi che speravano ancora in un loro recupero. E per entrambi si prospetta un malinconico addio già a giugno, magari con destinazione Cina.
Tanti trionfi ma anche svariate scelte errate di una dirigenza per oltre un ventennio sulla cresta dell’onda e ora sprofondata in un’inarrestabile caduta verticale.
Il progetto del presidente Berlusconi, in caso di raggiungimento della terza posizione e conseguente approdo in Champions League, potrebbe prevedere il ritorno a casa di Zlatan Ibrahimovic. E il popolo rossonero già sogna…
L'ex attaccante ucraino del Milan promuove a pieni voti il suo erede colombiano in rossonero, la punta di diamante della squadra di Mihajlovic
In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Silvio Berlusconi parla a cuore aperto del suo rapporto con il Milan e dei suoi 30 anni di presidenza. Tra passato («10 e lode il mio voto finora»), presente («Chiederò a Mihajlovic di vincerle tutte fino alla fine») e futuro («Voglio altre due finali di Champions entro 5 anni»).
L’ex calciatore rossonero è entusiasta dell’apporto del colombiano alla causa milanista
L’amatissimo ex attaccante rossonero analizza la situazione milanista attuale e la posizione del tecnico serbo
Il closing tra Berlusconi e Mr. Bee tarda ad arrivare e senza risorse fresche il mercato di gennaio del Milan subirà un brusco ridimensionamento. Gli unici nomi di cui si parla sono Boateng (causa della rottura ormai insanabile tra patron Silvio e Mihajlovic) e lo juventino Caceres.
Le tante accuse mosse nel weekend da ex calciatori - rossoneri e non - incrinano il muro di santità di Adriano Galliani. Finalmente qualcuno dice le cose come stanno inchiodando l’ad alle proprie responsabilità. L’obiettivo è convincere l’onnipotente geometra a fare quel passo indietro che tutto il popolo rossonero chiede a gran voce.
Praticamente tutto fatto per il ritorno di Boateng in rossonero a gennaio, ora però a tenere banco è il rientro di Balotelli in campo dopo l’operazione del 18 novembre. A preoccupare l’allenatore rossonero è l’improvviso forfait di Antonelli che salterà sicuramente la trasferta di Carpi.
Anche Berlusconi, così come già in passato Galliani, risponde con l’ormai celebre ritornello «Chi vince parla, chi perde tace» ai cronisti che chiedevano spiegazioni sui motivi della crisi rossonera. E invece mai come in questo momento la dirigenza del Milan ha il dovere morale di spiegare ai tifosi le ragioni di un tracollo intollerabile.
Le uniche parole pronunciate dall’amministratore delegato rossonero dopo la bruciante sconfitta contro il Napoli sono state: «Ritiro di riflessione». Mille cose su cui ragionare e tante risposte da trovare alle domande sempre più insistenti dei tifosi rossoneri, in primis Silvio Berlusconi, deluso - come tutti - dall’andamento del Milan.
Malgrado i quasi 90 milioni spesi nella sessione estiva da Adriano Galliani, la squadra rossonera sembra mostrare ancora più di qualche lacuna
Conclusione di mercato con i fuochi d’artificio per tutte le big della nostra serie A, tranne che per il Milan. Stavolta il Condor Galliani lascia in bianco i tifosi rossoneri e conclude un mercato da quasi 90 milioni spesi senza aver completato la rosa a disposizione del tecnico Mihajlovic.
Dopo la doppia operazione Balotelli-Kucka, tutt’altro che gradita alla tifoseria, sono sempre più insistenti le richieste di prepensionamento dell’amministratore delegato, ritenuto il maggiore responsabile di un mercato estremamente costoso ma tutt’altro che soddisfacente.
La duplice disfatta sul mercato ha messo in evidenza tutti i limiti attuali del club rossonero, dagli errori reiterati dell’amministratore delegato per la parte sportiva a un nome che non affascina più come accadeva un tempo.
Adriano Galliani è volato nuovamente in Portogallo per cercare di chiudere la pratica relativa all’acquisto del centravanti colombiano, per poi dedicarsi a Zlatan Ibrahimovic. Si profila all’orizzonte una coppia gol sensazionale.
La sonora lezione rimediata dal Siviglia nella semifinale di Europa League potrebbe aver lasciato in eredità una spaccatura profonda tra Montella e la Fiorentina. Ed in questo solco ecco inserirsi il Milan, più volte annunciato sulle tracce del tecnico campano ed ancora indeciso tra Unai Emery e Carletto Ancelotti.
L'ex giocatore del Milan non sarà il nuovo allenatore: «Per me sarebbe un passo affrettato. Spero che la dirigenza della Federazione accoglierà con comprensione questa mia decisione»
L'ex attaccante del Milan, idolo di casa, sigla la doppietta decisiva nella vittoria in rimonta dell'Ucraina per 2-1 sulla Svezia, passata in vantaggio con uno che in rossonero gioca ancora, Ibrahimovic