24 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Pubblico impiego

Flc Firenze, stato di agitazione dipendenti CNR

Contro la norma anti stabilizzazioni, Occupata area antistante sala conferenza

Oggi, 3 ottobre, l'assemblea dei lavoratori del CNR di Firenze, convocata dalle organizzazioni sindacali FLC CGIL, FIR CISL, UIL PA UR, ha proclamato lo stato di agitazione con l'approvazione all'unanimità del documento allegato. In particolare i provvedimenti del Governo sul blocco delle stabilizzazioni e la limitazione dei contratti flessibili porteranno al licenziamento di migliaia di lavoratori precari, sia ricercatori che personale tecnico e amministrativo. All'Area CNR di Firenze si tratta del 42% del personale complessivo (241 precari con le varie tipologie, 338 di ruolo).

Questa scelta scellerata porterà alla dispersione del patrimonio di competenze necessarie al nostro sistema della ricerca, competenze che ne hanno consentito la sopravvivenza negli anni, nonostante la progressiva riduzione di personale (-20% dal 2001) e finanziamenti (-15% negli ultimi 10 anni). Inoltre rischia di ridursi la nostra capacità di competere nei bandi di finanziamento comunitari e nazionali (ad oggi oltre il 50% del budget) viste le scarse risorse di cofinanziamento che gli enti potranno mettere a disposizione.

Per questo il personale del CNR di Firenze ha oggi deciso di dare il via alla mobilitazione, attraverso l'occupazione con un presidio permanente dell'area antistante la sala conferenze.
L'assemblea ha inoltre individuato un comitato che organizzerà a partire da lunedì prossimo ulteriori forme di protesta, compresa la partecipazione alla manifestazione nazionale indetta l'8 Ottobre davanti al Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca.