18 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Napolitano chiede più efficienza alle toghe

Magistrati: Indipendenza ma anche qualità del servizio

Il ministro della Giustizia: i magistrati devono avere una formazione europea. Paola Severino: piena disponibilità al confronto con il Csm Vietti (Csm): magistrati minacciati, più sicurezza nei palazzi di giustizia. Il giudice va al ministero, salta il processo per l’assassinio della pentita di mafia. Berlusconi: sui diritti televisivi mi farò interrogare dai giudici milanesi

ROMA - «Il compito più arduo che attende il Consiglio superiore, il ministro Severino e il Comitato è quello di dare effettivamente vita a un modello di formazione che non serva solo ad arricchire le conoscenze, ma anche a stimolare la consapevolezza dello strettissimo nesso che intercorre tra la tutela dell'indipendenza della magistrature e la qualità del servizio offerto ai cittadini», lo ha affermato il Presidente della Repubblica parlando alla cerimonia di insediamento del comitato direttivo della Scuola superiore della magistratura, svoltasi questa mattina a Palazzo dei Marescialli.

Napolitano: la formazione dei magistrati è una scommessa da vincere - L'insediamento del comitato direttivo della scuola superiore della magistratura «rappresenta un primo importante passo per l'attuazione della nuova struttura di formazione e aggiornamento dei magistrati», ha spiegato Giorgio Napolitano. È ancora una scommessa da vincere - ha continuato il presidente della Repubblica - c'è assoluta necessità che questa scommessa venga vinta».

Utile un valido codice deontologico per i giudici - Un «valido codice deontologico» del magistrato serve a «favorire un esercizio responsabile dei poteri di giudice e pubblico ministero», ha continuato Napolitano, e a consentire «alla magistratura italiana di contribuire alla costituzione dello spazio giuridico europeo e internazionale».

Paola Severino: dai giudici più consapevolezza della complessità dei problemi - Il ministro della Giustizia Paola Severino ha auspicato la nascita di «un nuovo modello di formazione del magistrato, aperto al confronto europeo e internazionale», parlando alla cerimonia di insediamento del comitato direttivo della Scuola superiore della magistratura.

Piena disponibilità al confronto con il CSM - Su questa ed altre questioni, ha aggiunto Severino, «desidero assicurare, fin da adesso, la mia piena disponibilità al confronto, nella consapevolezza che l'attenta considerazione delle ragioni del Consiglio superiore è condizione imprescindibile affinché si possano adottare, in tutta serenità e concordanza, le scelte finali».

Una formazione europea per i Magistrati - Si tratta di un modello, ha osservato il Guardasigilli, che deve «formare magistrati consapevoli non soltanto di esercitare in piena autonomia e indipendenza la giurisdizione ma anche di far parte di una struttura complessa, che senza coordinamento, programmazione e regole organizzative trasparenti, rischia di perdere i punti di orientamento della sua stessa funzione e dell'efficienza di essa».
«L'ambizione - ha concluso - è quella di elevare ulteriormente questo già ragguardevole livello formativo».

Vietti: Magistrati minacciati, più sicurezza nei Palazzi - «Gravissime ed intollerabili sono le minacce e le violenze poste in essere nei confronti dei magistrati e delle forze dell'ordine, nel tribunale di Velletri, dai familiari di alcuni imputati condannati in primo grado per lo stupro di una ragazza minorenne». Lo ha dichiarato in una nota il vicepresidente del Csm Michele Vietti.
Vietti ha anche chiesto «che siano assunte, con urgenza, tutte le misure necessarie a garantire lo svolgimento dell'attività giurisdizionale, in condizioni di sicurezza e serenità in ogni palazzo di giustizia. I giudici, i pubblici ministeri e le sentenze - ha concluso - devono essere sempre rispettati, a salvaguardia della civile convivenza democratica».

Il Giudice va al Ministero, assassini a rischio scarcerazione - Dovrà ripartire da zero il processo in corso a Milano per l'omicidio di Lea Garofalo, la testimone giustizia scomparsa due anni fa e sciolta nell'acido nel milanese, e nel quale sono imputati il suo ex convivente Vito Cosco, i fratelli dell'uomo e altre persone. La Corte d'Assise dovrà fare a meno del presidente Filippo Grisolia perchè nominato come capo di gabinetto del neo ministro della Giustizia Paola Severino.
E in vista del cambiamento della composizione della Corte, le difese non hanno dato il consenso per mantenere valide le prove finora raccolte in dibattimento, tra cui la testimonianza di Denise, la figlia che la collaboratrice di giustizia uccisa ha avuto con Vito Cosco e che vive da tempo sotto tutela. C'è il rischio che gli imputati siano scarcerati a luglio per scadenza dei termini della custodia cautelare nel caso entro quella data non si arrivasse a emettere la sentenza.

Berlusconi: se mi interrogano i Magistrati risponderò - Se gli venisse richiesto, l'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si farà interrogare nell'ambito dell'inchiesta Mediaset in cui è indagato per frode fiscale. «Nessuno me lo ha mai chiesto, ma se mi verrà richiesto lo farò volentieri, con gioia», ha detto l'ex premier al termine dell'udienza a Palazzo di giustizia a Milano.
Berlusconi ha affermato di non essersi mai interessato di diritti televisivi e di non aver mai fatto da intermediario. «E' un processo fondato sul nulla - ha detto - siamo ad un altro processo mediatico; è la 2.587esima udienza che riguarda me e le mie aziende». Berlusconi ha quindi spiegato che i diritti televisivi venivano trattati direttamente con le major e quando non era possibile lo si faceva con degli intermediari..