19 aprile 2024
Aggiornato 13:30
Caso Ruby

Berlusconi: andrò dai Giudici se super partes

Lo dice il Premier che aggiunge: «E i pm di Milano non sono competenti, avallerei le violazioni»

ROMA - «Vorrei andare immediatamente dai giudici per ottenere una rapida archiviazione», ma se questi fossero «super partes». Lo dice il premier Silvio Berlusconi, aggiungendo: «Non posso presentarmi a dei pubblici ministeri che non hanno competenza territoriale, anche per non avallare questa violazione». Anche se, ribadisce, «vorrei andare subito dai giudici, sarebbe facilissimo smontare i teoremi accusatori».

Quanto al caso Ruby, «Non c'è stata nessuna concussione, non c'è stata nessuna induzione alla prostituzione, meno che meno di minorenni. Non c'è stato nulla di cui mi debba vergognare» ha detto Berlusconi, in un messaggio ai Promotori della Libertà.
A suo giudizio «c'è solo un attacco gravissimo di alcuni pubblici ministeri che hanno calpestato le leggi a fini politici con grande risonanza mediatica». «Io sono sereno, state sereni anche voi - insiste Berlusconi - perché la verità vince sempre.

Oggi alla Camera «le opposizioni hanno nuovamente messe insieme i loro voti ma hanno perso. Se oggi fossimo stati sconfitti le opposizioni avrebbero chiesto le inevitabili dimissioni del governo, ma abbiamo vinto noi come il 14 dicembre, rinnovando la fiducia al governo che presiedo», su una materia come «la giustizia». Ha detto Berlusconi commentando l'approvazione del documento sulla Giustizia del ministro Alfano. «Il Governo - ha detto il premier - continuerà a lavorare e il Parlamento farà le riforme necessarie per garantire che qualche magistrato non possa più cercare di far fuori illegittimamente chi è stato eletto dai cittadini».