24 aprile 2024
Aggiornato 15:30
Politica estera

L'Italia e l'Europa nel mondo globale

Incontro del Partito Democratico con il Corpo Diplomatico

L'elezione di Barack Obama e la crisi dei mercati internazionali. Ma anche la necessità di una nuova governance mondiale, il ruolo dell'Europa e le strategie dell'Italia in vista della prossima presidenza del G8. Questi i temi sui quali il PD si e' 'presentato' a 98 rappresentanze diplomatiche in Italia.

Un incontro - al quale erano presenti anche Massimo D'Alema, Anna Paola Merloni, Lapo Pistelli e Luciano Vecchi - in cui Piero Fassino ha avanzato le proposte del Governo Ombra e il segretario Walter Veltroni ha 'spiegato' agli ambasciatori i caratteri del partito e la sua analisi di politica interna. «Siamo stati sollecitati dai due principali eventi internazionali, ha spiegato Fassino in un incontro con la stampa: l'elezione di Obama e la crisi dei mercati finanziari. La prima è una grande speranza, perché il mondo ha bisogno degli Usa, ma di un'America che condivida le scelte e le responsabilità, lasciandosi alle spalle l'unilateralismo e il neoliberismo senza regole imboccando la strada del multilateralismo per una nuova governance del mondo capace di cavalcare la globalizzazione. Un processo - ha spiegato Fassino - che sottintende la presa d'atto di come la geografia del mondo sia cambiata, con l'avvento dei Paesi e delle economie emergenti e con la necessità di «riformare le istituzioni globali» e «rafforzare le istituzioni di cooperazione regionale». Per fare ciò - ha aggiunto - «c'è la necessità che gli Stati nazionali siano consapevoli che devono trasferire una fetta della loro sovranità in queste istituzioni» riformate. Per ciò che riguarda l'Italia, Fassino ha spiegato al corpo diplomatico che per il PD la prossima presidenza del G8 dovrebbe, oltre che «rendere strutturale il rapporto tra G8 e G5», concentrarsi su 5 priorità: «regolazione e trasparenza dei mercati finanziari; Climate change e Conferenza Onu sul clima a Copenaghen di fine 2009; negoziati commerciali di Doha; obiettivi Millennium Goal perla lotta alla povertà; piano d'azione per la governance nucleare».

Veltroni, concludendo l'incontro, ha illustrato i caratteri del Pd, le principali proposte che caratterizzano l'iniziativa del partito e ha spiegato il ruolo del Governo Ombra, sottolineando che il Pd non si limita a contestare le proposte del governo che non condivide ma vuole avanzare puntualmente le proprie soluzioni ai problemi all'ordine del giorno. Inoltre il segretario ha ribadito che il Pd costruirà alleanze solo in base a una reale convergenza programmatica e non più semplici alleanze 'contro'.