SILB, Vinitaly per imparare a bere bene
Pasca: «Benvengano le fiere e tutte le iniziative dove si può parlare e insegnare la cultura del bere consapevole»
VERONA - «Benvengano le fiere come il Vinitaly e tutte le iniziative dove si può parlare e insegnare la cultura del bere consapevole. L’alcol è un alimento e deve essere trattato come tale. Si tratta di una sostanza affascinante, ma di cui è pericolosissimo abusare».
È questo il commento di Maurizio Pasca, presidente Silb, l’associazione delle imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo aderente a Fipe-Confcommercio in occasione dell’apertura della Fiera di Verona, la più importante rassegna dedicata al mondo dei vini e distillati.
CULTURA DEL SAPER BERE - «Noi gestori dei locali serali – prosegue Pasca – siamo i primi a combattere chi ricerca volutamente lo stato di ebbrezza. Un cliente dalla mente annebbiata non è in grado di riconoscere la qualità del servizio e l’incapacità del consumatore di scegliere il divertimento sano da quello effimero rappresenta una sconfitta dell’imprenditore. Per questo motivo ci battiamo per la cultura del saper bere, soprattutto fra i giovanissimi. Infatti, la moda scriteriata del ‘bere per stare male’, più conosciuta come binge drinking, è ricorrente soprattutto in occasione delle movide notturne stradali (famose come ‘botellon’), dei rave-party e delle feste private e non certo nelle discoteche dove i controlli sono serrati».
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