Krugman: possibile nuova recessione in USA
Una probabilità compresa tra il 30% e il 40%. L'Economista teme l'esaurirsi dei programmi di stimoli federali
NEW YORK - Secondo Paul Krugman, economista vincitore del premio Nobel ed editorialista del New York Times, c'è una probabilità compresa tra il 30% e il 40% che la recessione possa tornare a colpire gli Stati Uniti quest'anno.
Il rischio, ha detto Krugman in un'intervista all'agenzia Bloomberg, è che nella seconda parte del 2010 l'economia non riesca a sostenere la crescita una volta che saranno svaniti gli effetti degli stimoli fiscali e monetari decisi dal governo.
«Non è un evento a bassa probabilità, dal 30 al 40%», ha detto l'economista, mentre «le possibilità che la crescita rallenti abbastanza da far aumentare ancora la disoccupazione direi che sono sopra il 50%». Krugman insegna all'università di Princeton e ha parlato oggi da Atlanta, dove partecipa ad un forum sull'economia.
Nuovi rischi per il mercato immobiliare? - Nell'intervista il Nobel per l'economia ha anche criticato il piano della Federal Reserve di terminare un programma di acquisto di 1.250 miliardi di dollari di obbligazioni garantite da mutui il prossimo marzo, dicendo che questo potrebbe far alzare i tassi di interesse sui mutui e facendo calare le vendite immobiliari e i prezzi delle case.
Le mosse della Fed, parte di una cosiddetta «exit strategy» da programmi di intervento straordinari, potrebbero far alzare di un punto percentuale i tassi sui mutui e ostacolare la ripresa, ha detto Krugman.
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