18 aprile 2024
Aggiornato 21:30
Giustizia | G8 Genova

La sentenza della Cassazione azzera i livelli apicali della Polizia

Ci saranno ì 'tempi tecnici' delle notifiche della sentenza e poi l'amministrazione emanerà i decreti di sospensione dal servizio per i poliziotti e i dirigenti condannati in via definitiva dalla Corte di Cassazione. Avvocato no global: Mai al mondo condannati i vertici della Polizia. Manganelli: Ora è il momento delle scuse

ROMA - Ci saranno ì 'tempi tecnici' delle notifiche della sentenza e poi l'amministrazione emanerà i decreti di sospensione dal servizio per i poliziotti e i dirigenti condannati in via definitiva dalla Corte di Cassazione, non per le violenze avvenute alla scuola Diaz durante il G8 di Genova, nel luglio 2001, nei confronti dui una sessantina di noglobal (reato prescritto), quanto per l'aver provato a falsificare le prove. La sentenza della Cassazione è arrivata come una vera mazzata sulla polizia di Stato, undici anni dopo, quella notte di violenze alla scuola genovese.

Con la sostanziale conferma delle condanne inflitte nel giudizio d'appello viene di fatto azzerata una generazione di dirigenti in carriera della polizia, i 'De Gennaro boys': in particolare da Francesco Gratteri, ex direttore del Servizio centrale operativo (Sco), ora Capo della direzione centrale anticrimine (4 anni), a Giovanni Luerpi, ex vicedirettore dell'Ucigos nel 2001 a Genova, oggi capo sezione analisi dell'Aisi (4 anni) e Gilberto Calderozzi, ex vice direttore dello Sco di cui è diventato dopo il G8 numero uno ( condanna a 3 anni e 8 mesi). Sono i dirigenti più alti nel livello apicale della polizia sui quali la sentenza della Cassazione produce l'effetto della interdizione dal servizio con l'ipotesi di una radiazione. In pratica, 'carriera finita' per questo super poliziotti per i quali la verità affermata dalla suprema corte è inappellabile (salvo nuove iniziative legali davanti alla Corte di Strasburgo).

Avvocato no global: Mai al mondo condannati i vertici della Polizia - In nessun Paese al mondo erano mai stati processati né condannati dirigenti di polizia di così alto livello. E' quanto sottolinea l'avvocato di parte civile Emanuele Tambuscio, commentando la sentenza della Cassazione che ha confermato le condanne per i vertici della polizia coinvolti nella sanguinosa irruzione nella scuola Diaz di Genova durante il G8 del 2001. «A quanto ne sappiamo - ha dichiarato Tambuscio a TMNews - mai in un Paese occidentale e probabilmente mai al mondo si era arrivati a fare un processo contro i vertici nazionali delle organizzazioni di polizia».

Manganelli: Ora è il momento delle scuse - «Ora è il momento delle scuse»: così il capo della polizia Antonio Manganelli all'indomani della sentenza di Cassazione che ha confermato le condanne per i vertici della polizia per quanto accaduto alla scuola Diaz a Genova durante il G8, 11 anni fa.
Manganelli dopo la sentenza definitiva sottolinea: «Orgoglioso di essere il Capo di donne e uomini che quotidianamente garantiscono la sicurezza e la democrazia di questo Paese, rispetto il giudicato della magistratura e il principio costituzionale della presunzione d'innocenza dell'imputato, fino a sentenza definitiva».

Agnoletto: Resta la responsabilità politica del Centrodestra - «La sentenza è estremamente importante perché sancisce anche sul piano giudiziario quello che ormai è ampiamente documentato sul piano storico e, anche se parzialmente, perché nessuno di costoro passerà neanche solo un giorno in carcere, costituisce giustizia» ma «rimangono completamente intatte le responsabilità della politica». Così l'ex parlamentare europeo ed ex portavoce del Genoa Social Forum, Vittorio Agnoletto, commenta, in un articolo pubblicato sul blog di Beppe Grillo, la sentenza della Cassazione sulla sanguinosa irruzione della polizia nella scuola Diaz di Genova durante il G8 del 2001.